Danzaterapia Uffizi Firenze


"Non dimenticherò mai le meravigliose esperienze della traversata del Tirolo e della discesa verso la pianura dell'Umbria fra le montagne soleggiate. A Firenze, poi, passammo diverse settimane in passeggiate estatiche per i musei, i giardini e gli uliveti. Allora era Botticelli che affascinava la mia giovane fantasia. Stavo seduta giornate intere davanti alla Primavera; ne ero innamorata. Ispirata da questo quadro, creai una danza che cercava di rendere il suo dolce, il suo meraviglioso movimento, il tenero ondulare della terra coperta di fiori, le caròle delle Ninfe e il volo degli Zefiri, che si svolgono attorno alla figura centrale, per metà Afrodite e per metà Madonna, che con un solo gesto significativo esprime la nascita della primavera".